Fascismo: esaltazione del corpo

Come le statue di marmo nell'antica Grecia, l'uomo ideale fascista era rappresentato come forte a sano. Il fascismo nasce nel 1919 a Milano. Questo partito era un movimento che si presentava come una forza nazionalista e rivoluzionaria. Si basava su un'ideologia che esaltava la nazione, lo Stato, il leader carismatico, il militarismo e la violenza. Si presentava come l'unica alternativa in grado di risollevare il Paese dalla crisi post-bellica della I guerra mondiale. 

Nel 1922, Mussolini e i suoi squadristi marciano su Roma (Marcia su Roma), costringendo il re Vittorio Emanuele III ad affidargli l'incarico di formare un nuovo governo. Inizierà così il ventennio fascista, in ci verranno approvate le cosiddette Leggi fascistissime. 

Durante questo periodo, lo sport fu integrato nel sistema educativo, con l'obiettivo di formare corpi sani e menti forti, pronte a servire la patria. L'educazione fisica divenne obbligatoria nelle scuole e gli eventi sportivi, soprattutto il calcio, furono trasformati in grandi spettacoli di massa, in cui la vittoria della squadra nazionale era celebrata come un trionfo dello Stato. 

Il ruolo dello SPORT è importante per raggiungere i Sustainable Developments Goals, in quanto il suo linguaggio universale accomuna i popoli, culture e generi. Esiste un accordo Globale che unisce le politiche sportive con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Obiettivo numero7). Lo sport, infatti, promuove una vita sana, incentiva la crescita economica e può sensibilizzare le persone sull'acquisto di cibo sostenibile.